Per gli addetti ai lavori i fori stenopeici riducono le anomalie di sommazione spaziale a livello del punto retinico di un occhio con l’area del Panum dell’altro occhio: le immagini che
cadono su una retina devono localizzarsi in punti corrispondenti sulla retina controlaterale (c.d.corrispondenze retiniche), ma di fatto i singoli punti corrispondono ad un’area ben precisa e i
punti/aree devono essere tra loco coordinati per una performance visiva ottimale e non far ‘vedere doppio’ il nostro cervello. In sintesi l’azione assolutamente naturale sia del foro stenopeico, che
favorisce il coordinamento delle immagini che cadono sui nostri occhi, che del RIPIV, che favorisce la disponibilità di muscoli rilassati (TRATTAMENTO e PREVENZIONE!), ci liberarano dalla schiavitu
delle tensioni dei muscoli che muovono ed indirizzano i nostri occhi verso una mira e ci donano la migliore performance visiva che ci è possibile. Questo beneficio indirettamente si riflette anche
sull’83% del nostro cervello: è questa la percentuale del nostro Sistema Nervoso Centrale che si occupa di occhi e visione a vario titolo.
Quindi AZIONE NATURALE, INNOQUA, SINERGICA, TERAPEUTICA, PREVENTIVA nell’assoluta SEMPLICITA’ D’USO PER TUTTI, NESSUNO ESCLUSO.
Dott Sergio Ettore Salteri, medico-chirurgo, esperto in chiropratica, posturologo, Socio fondatore CIES
Italia
RIPIV® è un dispositivo discreto ma efficace per trattare l’ipoconvergenza.
Posizionato sugli occhiali (RIPIV® non necessita un contatto
diretto con la pelle) dà una sensazione di sollievo perché riflettendo il lontano infrarosso emesso dal nostro corpo, senza produrre calore, rilassa i nostri occhi portando grandi benefici oltre alla
funzione visiva binoculare, a tutto il nostro sistema posturale e quindi alla nostra salute.